Co.Di.Pr.A. Trento e Condifesa Bolzano – Convegno INFOPAC 2014: GESTIRE I RISCHI PER SVILUPPARE L’IMPRESA

L’appuntamento è a Interpoma, Fiera Bolzano, il 21 novembre a partire dalle 14

Un nuovo importante appuntamento per il mondo dell'agricoltura del Trentino Alto Adige è organizzato da HagelschutzkonsortiumCo.Di.Pr.A. (Consorzi di difesa dei  produttori agricoli di Bolzano e Trento), in occasione della fiera internazionale di Interpoma  a Bolzano.

L’evento si terrà il 21 novembre dalle 14 nella sala Elena Walch di Fiera Bolzano.

Numerosi e qualificati relatori tra cui spiccano i nomi di Katrin Maria Rudolf (Agricultural Policy Analisis and Perspectives), Giuseppe Blasi (MIPAAF), Paola Grossi (Copa-Cogeca), Ernst Urech (Swiss Re), Giacomo Bertolini e Albano Agabiti (Direttore e Presidente ASNACODI), Herbert Dorfmann (membro del Parlamento Europeo), Martin Pazeller e Romano Masè (Direttore Dipartimento Agricoltura della Provincia di Bolzano e di Trento).

Si parlerà della gestione del rischio allo scopo di rafforzare la competitività del settore agricolo.

Un dibattito che prende spunto dalle ultimissime novità introdotte dalla PAC 2020 (Politica Agricola Comunitaria 2020). Un nuovo quadro di riferimento per lo sviluppo di un settore cruciale in termini economici, ambientali che ha modificato radicalmente le indicazioni nella relazione tra tutti i soggetti coinvolti. Fino a oggi, infatti, la gestione del rischio consisteva esclusivamente in polizze per la copertura dei danni derivanti dalle avversità atmosferiche in particolar modo la “grandine”.La nuova PAC 2020, il cui ultimo passaggio è stato sancito con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 20 dicembre 2013, tende a favorire misure che permettano di stabilizzare il reddito aziendale.

L'obiettivo principale è quello di migliorare l'interazione tra tutte quelle azioni che incidono sulla redditività delle imprese agricole: la programmazione pubblica e dei piani di Sviluppo Rurale, la gestione del rischio produttivo, le azioni di riduzione del rischio aziendale, le azioni di organizzazione commerciale e le implicazioni finanziarie delle imprese.

La gestione del rischio dovrà quindi contribuire al raggiungimento degli obiettivi fondamentali dell’UE consistenti nel rafforzamento della competitività del settore agricolo, nella gestione sostenibile delle risorse naturali e in uno sviluppo equilibrato delle zone rurali.

Una gestione dei rischi che si realizza come prima azione di risk management con la loro riduzione a livello aziendale e attraverso politiche pubbliche tendenti a favorire strumenti che incidano sulla prevenzione delle calamità e sulla stabilizzazione dei ricavi (e in alcuni casi dei redditi) aziendali in favore delle imprese agricole. La nuova frontiera è senz’altro costituita dallo sviluppo di una pluralità di azioni sinergiche e complementari.

Le politiche di sostegno dovranno concentrarsi su incentivi pubblici mirati, tenendo conto della riduzione delle disponibilità dei bilanci. È indispensabile un’azione di sistema delle imprese agricole che sappia sviluppare azioni coordinate rispondendo alla complessità delle esigenze delle imprese con strumenti efficienti ed innovativi.

La PAC 2020 fra le misure di “gestione del rischio” ha individuato tre strumenti: polizze assicurative, fondi mutualistici e IST (Income Stabilization Tool) strumento per la stabilizzazione dei redditi.

Le polizze agevolate, per la copertura completa dei danni gravi derivanti da avversità atmosferiche, malattie degli animali e delle piante (fitopatie ed epizoozie) e infezioni parassitarie, beneficiano di un contributo sui costi assicurativi (intervento ex-ante), mentre per quanto riguarda i fondi mutualistici, e in particolare l’IST, il contributo pubblico viene riconosciuto non sui costi di adesione a carico dell’agricoltore, ma sulle liquidazioni che il fondo mutualistico eroga in favore degli aderenti ammessi a godere di tale contributo (intervento ex-post). Le erogazioni sono riconducibili esclusivamente agli agricoltori che abbiano aderito al fondo e pagato il contributo associativo prima del verificarsi del danno.  Nel dettaglio, l’IST è concepito come uno strumento mutualistico che provvede, mediante la contribuzione degli aderenti, alla creazione di un capitale di rischio comune cui attingere per erogare compensazioni a favore di coloro che subiscono una rilevante contrazione del reddito.

Tali misure con la nuova PAC hanno assunto un carattere di priorità ed importanti risorse comunitarie sono state destinate al settore.

Il programma completo e la possibilità di iscriversi gratuitamente al convegno su

http://condifesatnbz2014.wordpress.com/

NUOVI REGOLAMENTI EUROPEI

«Con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale dei 4 regolamenti comunitari del 20 dicembre, è stato sancito l’ultimo passaggio nella riforma della “Politica Agricola Comunitaria” (PAC 2020): un nuovo quadro di riferimento per lo sviluppo di un settore cruciale in termini economici, ambientali e sociali. Un risultato raggiunto grazie ai dettami del “Trattato di Lisbona” che hanno assegnato all’ Europarlamento una funzione decisionale di primo piano. Le scelte su scala nazionale saranno importanti. La definizione della figura di agricoltore attivo a cui indirizzare i nuovi aiuti, i criteri di distribuzione delle risorse finanziarie nei Paesi UE e le decisioni sulla ripartizione della quota di sostegno accoppiato alla produzione (per l’Italia oltre 550 milioni di euro), saranno decisioni determinanti per lo sviluppo del settore agroalimentare europeo», fa sapere Paolo De Castro, Pres. Comm. Agricoltura e Sviluppo Rurale Parlamento Europeo.

FONDI PER LE ASSICURAZIONI

Gli andamenti atmosferici non sono prevedibili e hanno un impatto diretto sulle attività agricole. Nella nostra regione le mele sono il frutto più a rischio per via della grandine che rende il prodotto non più commercializzabile. Per questo sono nate le “assicurazioni antigrandine”, rivelatesi un ottimo strumento per limitare le perdite economiche. La nuova politica agricola comune prevede, nel “2° Pilastro” (misure di sviluppo rurale), la possibilità di cofinanziare i premi di assicurazione o i contributi versati a dei fondi di mutualizzazione contro perdite economiche per avversità atmosferiche, epizoozie e fitopatie, infestazioni parassitarie o emergenze ambientali. La nostra Regione ha condiviso una gestione a livello nazionale con una dotazione nazionale che non pregiudica le risorse destinate ai PSR delle Provincie.

CONTINUITA’ CON IL PASSATO

«La gestione del rischio entra fra le priorità della nuova PAC, elemento di assicurazione dei raccolti e strumento di garanzia e stabilizzazione dei redditi delle aziende agricole. La proposta di inserire le misure di sostegno alla gestione del rischio tra le azioni dello sviluppo rurale, oltre a garantire continuità delle misure assicurative, propone delle novità per stabilizzare i redditi delle aziende (strumento IST) e creare un capitale di rischio (fondi di mutualità). In Italia la “contribuzione alla gestione del rischio” prevede circa 300 milioni di euro/anno. Tali aiuti saranno a carico delle misure dello “Sviluppo Rurale”, con un Programma Nazionale.

Le Provincie di Bolzano e di Trento si sono attivate per garantire, nella trattativa con Regioni e Ministero, continuità di finanziamenti rispetto al passato», hanno dichiarato Arnold Schuler, Assessore Provinciale all’Agricoltura di Bolzano e Michele Dallapiccola, Assessore Provinciale all’Agricoltura di Trento.

PIEGHEVOLE Convegno Condifesa Bolzano Codipra Trento: Infopac 2014

 

 

Posted on 18 Novembre 2014 in Codipra Trento Condifesa Bolzano, comunicati stampa

Share the Story

Back to Top