Prestazioni al top, sia di resistenza sia di isolamento, per il prodotto studiato ad hoc da Dow.
Tra le coperture piane praticabili, il tetto parcheggio è la soluzione progettuale che richiede maggiore attenzione a causa del valore dei carichi permanenti e accidentali che la struttura sarà chiamata a sopportare.
Una copertura piana carrabile può essere realizzata secondo la stratigrafia del tetto alla rovescia, con l’isolante posto in opera sopra la membrana impermeabilizzante e la pavimentazione costituita da un massetto armato (oppure da elementi prefabbricati) di spessore e armatura adeguati ai carichi previsti. Nel caso di pavimentazione costituita da masselli autobloccanti sarà opportuno ridurre la campitura continua di questi elementi al fine di minimizzarne lo spostamento sotto l’effetto dei carichi dinamici trasmessi dagli autoveicoli.
A seconda del tipo di carico che la copertura dovrà sopportare, Dow propone una gamma di prodotti specificatamente studiati, tra cui XENERGY™ 500, isolante termico innovativo adatto ad applicazioni sotto carichi elevati. È una schiuma di polistirene espanso estruso in lastre di colore grigio capace di affiancare alle caratteristiche meccaniche e termoigormetriche note del FLOORMATE™, un potere isolante più elevato.
La conducibilità termica di XENERGY™ 500 è infatti ≤ 0,032. Si raggiungono in questo modo valori di resistenza termica RD più elevati. L’efficienza termica consente di ottenere le stesse prestazioni isolanti limitando i volumi e gli spessori impiegati nelle applicazioni; un vantaggio che si traduce anche in una significativa riduzione di tutti i consumi energetici determinati da trasporto, installazione, e a fine vita, dismissione o riciclo dei prodotti.
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Le caratteristiche principali di XENERGY™ 500 sono:
- superfici lisce con pelle di estrusione;
- elevato potere termoisolante;
- riduzione degli scarti;
- insensibilità all’umidità e capillarità nulla;
- elevata e costante resistenza alla compressione nel tempo;
- elevato modulo di elasticità;
- elevata resistenza alla diffusione del vapore acqueo.
Le lastre isolanti grigie in polistirene espanso estruso non si deteriorano e sono resistenti a una ampia gamma di sali e acidi. Da rilevare inoltre che la resistenza alla compressione è unita a un elevato modulo di elasticità, caratteristica che risulta particolarmente importante durante la costruzione. Nella determinazione della resistenza alla compressione bisogna distinguere tra la resistenza con il 10% di deformazione secondo la normativa UNI EN 826 e la resistenza a compressione sotto carico continuo UNI EN 1606.
La resistenza alla compressione nel tempo, secondo la normativa UNI EN 1606 (“Determinazione del comportamento di deformazione sotto compressione a lungo termine”), caratterizza il comportamento del materiale isolante a carico continuo o di lunga durata, come succede ad esempio nel caso dell’isolamento termico sotto le fondamenta.
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