Il gruppo indipendente di distributori di materiali edili sostiene con i suoi soci toscani il convegno “Incontri e confronti urbani per nuovi spazi di cittadinanza”, in programma a Firenze il 10 maggio.
Nuovi spazi per riconoscersi, svilupparsi, aggregarsi. È questo lo sviluppo del convegno dal tema “Incontri e confronti urbani per nuovi spazi di cittadinanza”, in programma il prossimo 10 maggio dalle 16 alle 19 al Dipartimento SAGAS dell’Università di Firenze (Via Capponi 9, Firenze, aula 16). Promosso dal CISDU Centro internazionale di Studi sul Disegno Urbano, Unità di ricerca PPcP Dipartimento di Architettura-Università di Firenze, Gruppo ricerca Dipartimento SAGAS-Università di Firenze e Università di Venezia, MEDIARC /Festival Internazionale di Architettura in Video-DIDA Unifi, il convegno può contare anche sul supporto di BigMat, il grande gruppo di distributori edili indipendenti. «BigMat non poteva non essere al fianco di un festival di questo calibro, sia per il carattere internazionale del nostro Gruppo, sia per il nostro spirito sempre proteso a sviluppare cultura e tematiche d’avanguardia nel settore dell’abitare e delle costruzioni in generale. Questo convegno si rivolge non solo agli operatori del settore, ma anche agli studenti e, seppur molto tecnico, alla comunità e auspichiamo che la partecipazione sia corale», spiega Andrea Lai, socio BigMat, che sarà presente all’evento assieme agli altri associati toscani (l’elenco completo su www.bigmat.it) con materiale informativo, quaderni tecnici, la rivista Up! e approfondimenti legati ai più attuali sistemi costruttivi.
“Incontri e confronti urbani” è inserito nel programma del FESTIVAL D'EUROPA 2013, l’evento internazionale che porta a Firenze, dal 7 al 12 maggio, politici, professori ed esperti da tutta Europa. Obiettivo della manifestazione è incoraggiare e sostenere la partecipazione democratica dei cittadini dell'Unione Europea, a pochi mesi dal conferimento del premio Nobel per la Pace. Il Festival d’Europa 2013 vede coinvolti in prima linea le maggiori Istituzioni europee, nazionali e locali quali il Ministero degli Affari Esteri, l’European University Institute, la Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, l’Ufficio di Informazione del Parlamento Europeo in Italia, il Dipartimento per le Politiche Europee – Presidenza del Consiglio dei Ministri, la Regione Toscana, il Comune di Firenze, la Provincia di Firenze, l’Agenzia LLP Italia/INDIRE, l’Università degli Studi di Firenze, l’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana, la Camera di Commercio di Firenze, il Movimento Federalista Europeo, il Consiglio Italiano del Movimento Europeo, la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Il coordinamento è affidato a Fondazione Sistema Toscana.
IL TEMA DEL CONVEGNO “INCONTRI E CONFRONTI URBANI”
È sempre più chiara e concreta l'idea che l'insieme degli spazi urbani e le loro relazioni, cioè il loro "sistema", costruisca, consolidi e caratterizzi la città incidendo in modo significativo sulla qualità della vita della comunità urbana.
Una comunità molto articolata che ha bisogno degli spazi urbani per aggregarsi, riconoscersi, svilupparsi. Spazi urbani materiali insostituibili: gli attuali spazi virtuali (tv, internet, social network) favoriscono l'isolamento e troppo spesso diffondono più o meno subdolamente avvisi manipolati variamente finalizzati. Ciò toglie a quegli spazi la possibilità di incidere positivamente sulla qualità della vita.
Per garantire libertà, democrazia e solidarietà gli spazi urbani materiali sono ancora essenziali. Il convegno "Incontri e confronti urbani"- per nuovi spazi di cittadinanza”, vuole fare il punto sulle più recenti dinamiche e studi di settore che hanno analizzato e approfondito nuove organizzazioni spaziali per una nuova società interculturale, fatta di una cittadinanza attiva e partecipante alla vita di relazione, solidale e democratica.
Si presenteranno, anche attraverso documenti visivi e filmati, ed analizzeranno le ricerche più innovative dedicate alle nuove esigenze di organizzazione spaziale ed abitativa per le nuove soggettività , in particolare quelle più “deboli”, di un Europa sempre più aperta e integrata.
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